Le Befane

 

Introduzione

La Befana, (termine che è corruzione di Epifania, cioè manifestazione) è nell’immaginario collettivo un mitico personaggio che porta doni ai bambini.

Il Progetto “Le Befane”, vede da parte degli operatori che lo realizzano proprio l’intento di fare un dono, quello del loro tempo e delle loro abilità, ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni; in questo caso a quelli frequentanti il centro d’aggregazione giovanile Fantafondo.

Lo spirito che le guida a condividere e a cercare di trasmettere le proprie abilità, porta così il progetto a prendere forma in quattro punti: 

1.       Realizzazione oggetti di ceramica.

2.     Aiutarli a studiare l’inglese.

3.     Coinvolgimento negli allenamenti di pallavolo .

4.     Aiuto con i compiti scolastici

 L’acquisizione di competenze relazionali nella fase di passaggio dalla preadolescenza all’adolescenza è importante per questi giovani che sono cresciuti in un ambiente dominato da un forte disagio e isolamento sociale che si evidenzia sia nelle condizioni dei loro familiari, sia nel confronto con i giovani che abitano le zone limitrofe. Dare a questi ragazzi la possibilità di acquisire nuove competenze, stimolandone la creatività, potrà inoltre permettere loro di guardare da vicino i propri punti deboli, ma al contempo anche le potenzialità inespresse che hanno solo bisogno di venire alla luce ed essere così sfruttate per la crescita futura nel “mondo dei grandi”.

 OBIETTIVI 

Lavoro sulla creatività

Lavoro sulla relazione

Lavoro sulle emozioni

 STRUMENTI

 LABORATORIO DI CERAMICA: prevede la partecipazione di max sei ragazzi che avranno l’opportunità di esprimere la propria creatività.

STUDIARE L’INGLESE: si propone di applicare l’ apprendimento della lingua attraverso la traduzione di testi di canzoni liberamente scelte dai partecipanti secondo il loro gusto personale per “imparare divertendosi”.

SQUADRA DI PALLAVOLO: A partire da Marzo i ragazzi avranno la possibilità di  partecipare agli allenamenti di  pallavolo, un’ attività sportiva divertente e formativa, scelta per due importanti motivi: in primis la  rivalutazione della “disciplina”, il gioco in sé infatti presuppone l’apprendimento e il rispetto di alcune regole fondamentali; in un secondo momento auspichiamo la formazione di uno spirito di gruppo che sostenga ogni individuo della squadra nelle vittorie, ma soprattutto nelle sconfitte, situazioni in cui è più importante imparare a modulare e gestire il proprio senso di frustrazione.